Grande annuncio al CES da parte di Abbott scorsa settimana: il biowearable Lingo.
Un device che si configura come un cerotto con un piccolo ago, da posizionare sul braccio e collegato ad una app.
è una sorpresa come tanti dicono?
Direi proprio di no, il futuro è quello di avere sempre più informazioni su quanto accade nel nostro corpo per poter parlare la stessa lingua e ascoltarci nel modo migliore possibile.
Abbott aveva già la tecnologia, era già stata attenzionata e promossa al mondo dello sport (valutare i livelli di glucosio in attività sportive di resistenza è molto utile), e mancava solo l’implementazione tecnologica…e un chiaro posizionamento
Per chi è?
Per tutti. per tutte le persone che desiderano conoscersi meglio, monitorarsi e rispondere in modo corretto a quanto il proprio corpo richiede.
Il CEO di Abbott parla di implicazioni come leggere i livelli di chetoni in una dieta chetogenica o valutare i livelli di alcool prima di mettersi alla guida.
Possibili ostacoli?
Sicuramente richiede un buon livello di educazione e attenzione al proprio corpo e benessere da parte dell’”utente”.
E poi, superare il primo test e prova di “attacco” del device, io non amo gli aghi per esempio 🙂
Cosa ci vedo nel futuro? Si parla da molto di biopsie liquide…chissà se mai questi device potranno monitorare precocemente l’insorgenza di alterazioni.