Round-up Digital health #11 – 29 Ottobre-4 Novembre
Eccoci con l’appuntamento settimanale sulle ultime news legate alla digital health.
Il sistema sanitario inglese, NHS, ha risparmiato più di 2 milioni di ore grazie a Teams; attivato a Marzo 2020 per favorire comunicazione e visite. Sarebbe interessante quantificare il guadagno in risorse economiche avuto.
Martedì è stato lanciato Bastion, dedicato alla salute maschile: controllo della prostata e della fertilità attraverso la telemedicina.
I test a casa sono in crescita:
- Ombre, che fornisce test di analisi del microbiota, ha appena avuto un finanziamento da 3 milioni
- Vivoo, il test settimanale delle urine fatto in casa per avere consigli personalizzati, uno da 6 milioni
Messo a punto un sistema che grazie alla realtà aumentata e all’analisi di più di 800 biomarker, è in grado di identificare i primi segni di decadimento cognitivo legati ad Alzheimer e Parkinson…e seguirne la progressione.
Usare il DTx (Digital Therapeutics) per combattere la dipendenza da oppioidi porta ad una riduzione dei costi del percorso di cura. Dato interessante per valutare i modelli di business e accesso dei DTx.
Origami Therapeutics unisce il machine learning e la chimica computazionale, per trovare nuove molecole per combattere le neurodegenerazioni.
La pandemia ci vuole sempre più attenti, anche sull’aria che respiriamo? Amazon risponde con Alexa e il suo sistema di monitoraggio della qualità dell’aria casalinga
Facebook non solo ha iniziato con il rebranding Meta, ma sta anche assumendo nel mondo salute, lanciando nuove funzioni per gli Oculus per allenarsi in realtà aumentata, e ha grandi piani nel mondo salute.
Kaia Health, nota app per la riabilitazione muscoloscheletrica, ora annuncia collaborazioni anche con studi medici fisici!