Nel PNRR sono stati stanziati 2 miliardi per la sanità digitale, è di questo weekend l’articolo in cui i Ministri Colao e Speranza elencano i 4 punti del Piano d’azione 2022:
- Infrastruttura dei dati sanitari = i dati raccolti in una regione o in una struttura ospedaliera o dall’Apple Watch si devono tra loro parlare e trovarsi in un unico luogo, il Fascicolo Sanitario Elettronico
- Creazione di una piattaforma di telemedicina = un’unica, e nuova, infrastruttura a cui si collegheranno e interfacceranno le regione, garantendo omogeneità del flusso dei dati
- Finanziamento di Servizi di telemedicina = servizi già attivi in Regioni virtuose potranno essere implementati (se parleranno con la piattaforma al punto 3)
- Competenze di sanità digitale = Agenas educherà il personale sanitario su come governare le architetture informatiche e per gestire in sicurezza i dati sanitari
Chi osserva da tempo quanto succede oltreconfine o oltreoceano potrebbe essere deluso da questa prima proposta: “sono cose ovvie che ci dovrebbero già essere”.
Ma non ci sono, e al momento non si parla, ancora, di SANITà DIGITALE, ma di infrastruttura informatica e competenze per gestirla. Si parla di dati che si parlano.
Dei mattoncini di base che serviranno a costruire la vera sanità digitale.
Per essere realistici sarebbe bello avere anche una roadmap, perchè dubito che il 2022 sarà sufficiente alla costruzione delle fondamenta.